La nostra famiglia parrocchiale cresce sempre più e in essa cresciamo un po’ tutti.
Tanti e diversi sono i modi per esprimere la partecipazione: c’è chi dona un po’ del suo tempo facendo servizio caritativo; chi permette che la chiesa sia aperta ed accogliente; chi accompagna nella formazione i nostri bambini; chi anima le celebrazioni; chi accompagna nell’itinerario alla fede anche in vista della vita sacramentale e così via.
C’è un piccolo esercito di bene che in maniera silenziosa e amorevole serve gli altri attraverso la vita parrocchiale. A loro va il nostro grazie e la nostra gratitudine.
Tuttavia, ci sono altri modi per dare una mano e, così, condividere i pesi e le gioie, e partecipare alla vita parrocchiale senza essere spettatori o semplici fruitori: contribuire alle spese della comunità.
Come in ogni famiglia, tante sono le spese di una parrocchia: la carità verso i bisognosi; le utenze; la pulizia della chiesa; la manutenzione degli immobili; i materiali per la liturgia; la manutenzione degli arredi e delle suppellettili sacre; gli strumenti per la catechesi; le assicurazioni; e tanto altro.
In genere, queste spese vengono sostenute ricorrendo alla questua delle messe domenicali, alle offerte libere dei fedeli che celebrano i sacramenti; alle offerte delle benedizioni e dei funerali; alle donazioni di alcuni benefattori. Tutto questo è segno di attenzione concreta ai bisogni della comunità e a ciascuno va il nostro ringraziamento e la gratitudine di tutti coloro che, a vario titolo, sono serviti dalla nostra comunità.
Oltre alle spese ordinarie, ci attendono sfide importanti come la sistemazione delle cappelle laterali della chiesa; la sistemazione del campanile della chiesa parrocchiale; il rifacimento della chiesa di San Crispino; la sistemazione dei loculi del cimitero; il restauro dell’organo; la sistemazione delle campane; la sistemazione della sacrestia; la messa a norma degli impianti elettrici; e così di seguito. Oltre alla continua necessità di rendere la chiesa parrocchiale sempre più accogliente e funzionale.
Molte sono le urgenze da affrontare, senza mai dimenticare l’urgenza della povertà e l’urgenza educativa.
Pertanto, insieme ai collaboratori, abbiamo pensato di varare questo strumento di raccolta fondi che ti permetterà di fare una donazione ricorrente direttamente dal tuo conto bancario (o dalla tua carta di credito) al conto della parrocchia.
È pensato per tutti coloro che vogliono dare una mano concreta e che, non avendo tempo a disposizione, o altro modo per aiutare, possono e vogliono collaborare affinché la nostra parrocchia sia sempre più al servizio di tutti. È pensato per le famiglie dei bambini del catechismo; per coloro che vivono fuori e si affacciano durante le vacanze; per chiunque voglia concretamente partecipare sentendosi parte di questa comunità di bene dove la circolazione dei doni rende tutti un po’ più ricchi.
Oltre a poter scegliere l’importo e la ricorrenza dell’offerta (annuale o mensile), abbiamo pensato che fosse corretto permetterti di scegliere quali ambiti di attività sostenere con il tuo contributo.
Un contributo specifico è pensato per le attività educative e catechetiche: ciò permetterà di accompagnare i ragazzi e i giovani nelle loro attività formative grazie all’acquisto di strumenti e sussidi utili e consentirà ai più bisognosi di partecipare alle attività residenziali senza dover sostenere il costo delle stesse.
Un secondo contributo specifico è pensato per coprire le spese legate alla celebrazione dei sacramenti, al pagamento delle utenze e della manutenzione ordinaria della chiesa e delle opere parrocchiali.
Un terzo contributo ci permetterà di sostenere le opere di carità della Parrocchia e l’accompagnamento delle famiglie bisognose.
Convinto che il cammino più bello sia quello fatto insieme, ti ringrazio per la tua generosità che esprime il sentimento di affetto, gratitudine e appartenenza che vivi verso questa parrocchia: un semplice, antico punto di riferimento per te, per i tuoi cari e – me lo auguro – per molti altri.
La sottoscrizione del presente mandato comporta (a) l’autorizzazione a Chiesa Protopapale Santa Maria della Cattolica dei Greci e a Stripe, nostro provider di servizi di pagamento, a richiedere alla banca del debitore l’addebito del suo conto e (b) l’autorizzazione alla banca del debitore di procedere a tale addebito conformemente alle disposizioni impartite da Chiesa Protopapale Santa Maria della Cattolica dei Greci e a Stripe, nostro provider di servizi di pagamento.
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